domenica 30 ottobre 2016

4 dicembre: perché voto SI.

Intervengo per la prima volta sulla questione del referendum costituzionale, e lo faccio senza i toni trionfalisti o catastrofisti che arrivano da entrambi gli schieramenti. Questo perché non credo che si tratti dell'ultima occasione per svoltare verso il futuro, e a maggior ragione non vedo alcun rischio di svolta autoritaria.

Si tratta semplicemente di una riforma, seppur della nostra Carta fondamentale, ma comunque limitata alla sua seconda parte, ossia quella che regola i rapporti tra i vari organi di rango costituzionale. Una riforma di cui si parla da anni ed anni, anzi da decenni, e non è nemmeno la prima se si tiene conto che già nel 2001 fu rivista in maniera incisiva la distribuzione delle competenze legislative tra Stato e Regioni; senza dimenticare quella del 2006 che non trovò sbocco a seguito del referendum costituzionale.

La riforma che verrá sottoposta al vaglio referendario di dicembre dà un volto nuovo all'organizzazione dello Stato italiano, cambiando in maniera radicale il rapporto tra Camera e Senato, superando il bicameralismo paritario e trasformando la seconda Camera in un organismo rappresentativo delle autonomie locali. Su questo punto dico subito che avrei preferito la soppressione totale del Senato e il passaggio al monocameralismo, ma del resto la riforma perfetta non esiste.

La riforma non si esaurisce certo in questa seppur non trascurabile modifica, ma prevede anche una ulteriore ridefinizione delle competenze Stato/Regioni (definitiva bocciatura delle modifiche del 2001, soprattutto della legislazione "concorrente" che ha generato innumerevoli conflitti di attribuzione davanti alla Corte Costituzionale), la stretta alla decretazione d'urgenza da parte del Governo, la soppressione del Cnel, la diminuzione di alcuni costi delle istituzioni.

Come dicevo prima la riforma non è perfetta, anzi presenta degli aspetti che andranno misurati "sul campo", ed eventualmente corretti successivamente.

Adesso la parola passa agli elettori, che con il loro voto dovranno decidere se approvare definitivamente questo cambiamento oppure respingerla lasciando tutto come è stato finora. Per quanto mi riguarda, voterò SI perché credo che dopo tanto discutere sia arrivato il momento di provarci davvero.

Ognuno si esprima liberamente, cercando di informarsi sui contenuti della riforma, e non lasciandosi influenzare da appartenenze partitocratiche o ideologiche che rischiano di far deragliare l'attenzione sul testo su cui si vota. Perché il 4 dicembre si vota esclusivamente sulla riforma costituzionale, e non sul Jobs Act, sulla riforma della scuola, sulle unioni civili o quant'altro vi viene in mente. E soprattutto non si vota sulla figura del Presidente del Consiglio Renzi, che ha fatto l'errore madornale mesi fa di "personalizzare" questo voto, ma che verrà valutato alle prossime elezioni politiche, e non ora.

Quindi buon voto a tutti, l'articolo 138 della Costituzione a garanzia della democraticità del sistema mette nelle nostre mani il destino delle modifiche alla Carta costituzionale: questo ci impone come cittadini di arrivare preparati all'appuntamento referendario, per fare la nostra scelta nel modo più libero possibile, e non perché ce lo ha detto qualcuno.

Post scriptum: so che questo post è molto lungo, ma come ho detto in premessa è la prima volta che scrivo pubblicamente sull'argomento, e forse sarà l'ultima. Da ora al 4 dicembre, se vorrete parlare o confrontarvi con me sul referendum, potrete farlo di persona, tanto sapete tutti più o meno dove trovarmi. Comunque la pensiate, avrete come sempre la mia disponibilità e attenzione.

mercoledì 30 aprile 2014

Sfatiamo un mito.

Diffidate di chi vi racconta che il Comune dovrebbe utilizzare gli introiti della discarica per abbassare le tariffe della Tares.

VI STA MENTENDO.

Il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani (ed assimilati) deve essere interamente coperto al 100% dagli introiti delle bollette, quindi anche volendo la legge (art. 14 del decreto legge 201/2011, convertito con modificazioni dalla Legge 214/2011) non lo consente.

L'amministrazione comunale di Monsummano ha utilizzato negli anni gli introiti della discarica per mantenere, ad esempio, le rette dei servizi scolastici (asilo nido, trasporto, mensa) tra le più basse della provincia (fornendo al contempo un servizio unanimente riconosciuto tra i migliori), così come ha mantenuto ferma da quasi dieci anni l'addizionale comunale Irpef allo 0,5% (la più bassa della provincia di Pistoia).

Attendo di essere smentito.

mercoledì 5 febbraio 2014

Tutta colpa dell'IMU

La conversione del decreto legge 133/2013 ha suscitato grandi attenzioni, a dire il vero più per le polemiche che vi hanno fatto contorno piuttosto che per i contenuti del decreto stesso.

Ma al di là della gazzarra messa in campo dal M5S e della decisione del Presidente Boldrini di procedere al voto senza l'esame degli emendamenti presentati (cosa che avrebbe scatenato tale gazzarra), è proprio sul contenuto del decreto che vorrei un attimo soffermarmi, premettendo che secondo me quello approvato alla Camera è stato un provvedimento sbagliato.

La ricapitalizzazione delle quote della Banca d'Italia, da sempre quasi totalmente nelle mani degli istituti di credito che avevano partecipato illo tempore alla sua fondazione, ed il loro trasferimento farà sì che le banche potranno ricapitalizzarsi senza aver mosso nemmeno un dito, ricevendo anche cospicui trasferimenti monetari grazie ai maggiori (e non dovuti) dividendi.

Il Governo, nel frattempo, otterrà un maggior gettito fiscale derivante dalla maggiore tassazione delle plusvalenze di cui sopra, e con quel gettito andrà a coprire quel che manca del mancato introito derivante dall'abolizione dell'IMU sull'abitazione principale.

Pensatela come volete, ma il "peccato originale" sta ancora tutto lì, ossia nella sciagura dell'abolizione dell'IMU sulla prima casa nel 2013, misura per la quale non c'era la copertura finanziaria. E questo lo si sapeva fin dall'inizio.

venerdì 26 aprile 2013

Negativo.

Alemanno fa il test antidoping in vista della campagna elettorale per le amministrative al Comune di Roma, ed il test risulta negativo. Confermati i nostri sospetti: è così al naturale, senza prendere nulla.

http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/04/24/foto/alemanno_in_laboratorio_si_sottopone_al_test_antidoping-57396696/1/?ref=HRESS-16

giovedì 25 aprile 2013

Liberateci dalla corruzione!

Prima di andare alle celebrazioni del 25 aprile, pensavo al fatto che oggi si ricorda non solo la Liberazione dal regime nazifascista, ma anche la conseguente nascita della Costituzione e delle Istituzioni Repubblicane, rovinate negli ultimi 20-25 anni da un cancro sempre più dilagante: la corruzione.

Il nuovo Governo, se nascerà, ponga subito (come del resto ha anticipato nel video qui sotto il premier incaricato Enrico Letta) la questione come improcrastinabile, senza farsi condizionare dal PdL che sicuramente farà le barricate affinchè non venga fatto alcunchè in merito.

http://video.repubblica.it/politica/letta-pd-nei-primi-100-giorni-di-governo-una-legge-anticorruzione-vera/114275?video

mercoledì 24 aprile 2013

Vassalli, valvassori, vassallini.

Nemmeno tre ore prima il segretario Bersani aveva confermato le sue dimissioni, parlando di feudalizzazione del PD, e già si riunivano le correnti anche a Monsummano. Il tutto mentre il Partito, ed in particolare la giovanile (i GD), era impegnato in una meravigliosa assemblea PUBBLICA (con sala piena) per parlare della Liberazione. Vergogna.

lunedì 22 aprile 2013

Areare il locale prima di soggiornarvi

Vorrei che fosse chiara una cosa, prima che domani in direzione nazionale del PD tutti facciano finta che non sia successo niente. La pazienza (almeno la mia) è finita, mi sono rotto le palle delle vostre stupide correnti e dei vostri giochetti: bersaniani, renziani, civatiani, serracchiani, franceschiniani, areadem, liberali, popolari, barcaroli, puppatiani, cacciariani, ecceteriani. Da oggi o si è del PD o giuro che vi dichiaro guerra, chi non lavora per la "ditta" ma solo per il proprio sederino è avvisato.

PS: non ce l'ho con nessuno in particolare, non vi preoccupate, ma la lista inizia da oggi e non ci sono limiti di spazio.

PS2: il titolo non c'entra nulla, ma è la prima cosa che m'è venuta in mente.